PINETO – E sono nove. Altre due macchine sono andate a fuoco nella notte ma stavolta a Pineto, dopo le 7 bruciate tra il 23 novembre e lappena 48 ore fa, nella notte tra sabato e domenica. Diventa una faccenda grave questa dei roghi notturni nella zona: appena ieri gli agenti del Commissariato di Atri avevano denunciato un 48enne del posto, già noto alle cronache, ritenuto il sospettato principale degli attentati incendiari alle auto in sosta alla Marina, che gli episodi si sono ripetuti in tutta la loro gravità. In questo caso le macchine date alle fiamme (una Punto e una Lancia Y10) erano parcheggiate a Pineto, in via Carducci e le fiamme sono divampate attorno alle due. Ancora una volta sono gli agenti del Commissariato di Polizia di Atri e i carabinieri locali a mettere insieme gli indizi raccolti sul luogo degli incendi, dopo l’intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Roseto per la bonifica.
Cosa era successo ieri, domenica. Il piromane è tornato a colpire dando fuoco ad altre due autovetture dopo le cinque di una settimana fa, ma stavolta è stato quasi colto sul fatto. Anzi, è stato lui stesso ad ammettere che questa mattina, attorno alle 3.30, era sul luogo dell’incendio ma perchè ha cercato di aiutare nei primi momenti a spegnere le fiamme in attesa dell’arrivo dei vigili del fuoco. Gli agenti del Commissariato di polizia di Atri ritengono invece proprio il contrario e intanto lo hanno denunciato a piede libero alla procura di Teramo per incendio doloso.
E’ successo tutto nel giro di poche ore. I poliziotti erano già sulle tracce del 48enne di Silvi, già noto alle cronache, ritenuto l’autore dell’incendio di cinque autovetture, all’alba del 23 settembre scorso, sempre a Silvi Marina. Proprio questa mattina, a poco tempo dall’incendio, attorno alle 3, di due macchine (una Mondeo e una Polo) in via Garibaldi, gli agenti si sono presentati a casa sua per una perquisizione. L’uomo credendo si trattasse della contestazione dell’incendio di questa notte, si è difeso sostenendo che era sì accanto alle macchine andate a fuoco ma per aiutare a spegnere le fiamme. Gli agenti, che hanno squestrato il materiale rinvenuto accanto alle macchine e che il 48enne ha riferito di aver usato per spegnere le fiamme, ritengano che invece abbia appiccto il fuoco anche stavolta e hannom rimesso un rapporto al pubblico ministero Davide Rosati, che adesso dovrà decidere quali provvedimento adottare.
Intanto, i pompieri hanno tentato di salvare dal rogo la Ford Mondeo che però è andata distrutta, mentre la Volkswagen Polo parcheggiata a breve distanza, nell’area sottostante i fabbricati dove risiedono i rispettivi proprietari, è andata bruciata sulla fiancata sinistra e nella zona del vano motore. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri da Roseto e del nucleo radiomobile della compagnia di Giulianova, per svolgere gli accertamenti del caso su questi due roghi.